Verso un modello di licenza Pay per Use
RTL 102.5, Radio Deejay, Radio Capital, RDS, Radio Italia, Radio Montecarlo, Radio 105, R 101, Subasio, Virgin Radio, M20, Radio Kiss Kiss, Disco Radio hanno firmato con Itsright l’accordo per il rilascio delle licenze per l’utilizzo di musica registrata nel rispetto dei diritti connessi.
Accordo quadro con Confindustria Radio Tv
“Itsright conferma, così, l’ampia adesione delle emittenti radiofoniche all’accordo quadro siglato con Confindustria Radio e TV per definire i compensi che spettano agli artisti e ai produttori discografici”, spiega la collecting in una nota inviata a NL.
Chiodaroli soddisfatto
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato. Sia Confindustria Radio Tv che le singole radio dell’associazione hanno condiviso con noi l’esigenza di investire in modelli di business sempre più innovativi per quanto riguarda la gestione dei diritti connessi, un percorso propedeutico anche a sostenere la ripresa del settore in questo difficile momento”, ha commentato Gianluigi Chiodaroli, Presidente di Itsright.
Il modello pay per use…
“Itsright conferma, così, il proprio impegno nell’offrire modelli di licenza che corrispondono alle reali esigenze degli utilizzatori di musica, ma che, al contempo, tutelano e valorizzano al massimo il catalogo discografico dei nostri artisti e produttori, garantendo loro tempi più rapidi per gli incassi, costi ridotti e più compensi da distribuire”.
… dal 2022
Gli accordi siglati con le radio prevedono condizioni semplificate e agevolate a chiusura degli anni 2020/2021 e sono propedeutiche al passaggio a partire dal 2022 a un modello “pay per use”. “Interpretando le effettive esigenze degli operatori del settore, Itsright si propone, infatti, sul mercato con una licenza che misura l’effettivo utilizzo di musica e permette di riconoscere il giusto valore al repertorio discografico di artisti e produttori, generando in automatico ripartizioni analitiche.
Modello innovativo
Si tratta di un modello di licenza innovativo rispetto a quanto tradizionalmente proposto per la gestione dei diritti connessi: un approccio analitico nella remunerazione dei compensi di artisti e produttori che, ogni giorno, ottiene sempre più consensi presso gli operatori del settore”, conclude la nota.
In collaborazione con: newslinet.com