Unbundling, apertura delle CDN e mistery shoppers in arrivo
Sono stati pubblicati il 5 gennaio sul sito di Agcom i nuovi documenti di TIM e DAZN relativi alla diffusione delle partite della serie A. Un argomento del quale NL si è occupato ripetutamente. Si tratta di due formulari separati che coprono numerosi aspetti scottanti, dalle questioni legate alla libera concorrenza tra operatori a quelle più tecniche afferenti alla qualità del servizio.
Riassunto delle puntate precedenti
Cominciamo con un breve riassunto della vicenda. Nel marzo del 2021 il CEO di DAZN James Rushton annuncia l’acquisizione dei diritti su 256 partite di serie A per tre stagioni a partire dalla 2021/2022. Si tratta – sue parole – del “più importante accordo della storia nel campo dello streaming, pietra miliare nella migrazione dalla pay tv lineare ai servizi OTT”.
Iniziano i ricorsi
Subito si registrano ricorsi e diatribe tra Sky e DAZN, come riportato da NL già a inizio giugno. L’Autorità Antitrust viene poi sollecitata da Sky, che ritiene l’accordo in esclusiva tra DAZN e TIM un ostacolo alla libera concorrenza nel campo della banda “ultra larga”.
Congestioni
L’Agcom si attiva successivamente sul versante tecnico, con numerosi atti tesi a prevenire un’eventuale “congestione della rete conseguente a picchi di traffico” che avrebbe potuto avvenire in concomitanza con le principali partite.
Inizia il campionato
Arriviamo al 31/08/2021 e all’inizio del campionato. NL effettua un primo reality check e i risultati sono disastrosi: immagini di pessima qualità, difficoltà di connessione, micro e macro blocchi (la rotellina). La situazione persiste a lungo e la nostra redazione si lancia in un nuovo sport: la lettura al lunedì delle pene dei clienti DAZN come espresse su vari forum dedicati.
Digital Useless Terrestrial Television
Emerge successivamente come il cosiddetto backup via digitale terrestre sia a sua volta quasi inutilizzabile: in primo luogo perché attivo solo nelle zone ritenute bianche (sinononimo di niente banda larga), in secondo perché spesso il presunto passaggio automatico dall’eventuale streaming bloccato al DTT non ha proprio luogo.
Qos e QoE
A Novembre 2021 AGCOM definisce indicatori di qualita’ oggettivi e soggettivi (QoS e QoE) al fine di permettere agli utenti la richiesta di indennizzi a fronte di un servizio che continua evidentemente a essere inadeguato.
Gli impegni TIM
Ed eccoci ad oggi e ai due documenti relativi all’accordo, disponibili a questo indirizzo e aperti ad eventuali commenti che dovranno pervenire ad Agcom entro il 04/02/2022.
Concorrenza
La gran parte degli impegni TIM riguardano l’apertura alla concorrenza, che gli altri operatori ritengono gravemente minacciata dalla stesura iniziale degli accordi, conto tenuto anche della quota di mercato di TIM nella banda ultra larga visibie nella tabella pubblicata da Agcom stessa.
Clienti OAO
Nel formulario, TIM si impegna a offrire il servizio TimVision in bundle con Calcio e Sport anche ai clienti OAO (intuitivo modo per definire gli Operatori Autorizzati per le ”T”elecomunicazioni), a partire dal 31/10/2021.
Set-Top box
Lato decoder, l’ex monopolista si impegna a fornire a DAZN un numero adeguato di set-top box senza marchio TIM (white label) atti alla ricezione/decodifica del canale DTT DAZN, unica applicazione precaricata sul device stesso.
Sconti
Vengono inoltre eliminate le limitazioni imposte a DAZN riguardo a sconti e promozioni da questa offerti direttamente.
Omissis
A questo punto il documento presenta numerosi omissis: un plauso ad Agcom che ha pubblicato i PDF come scansione dei documenti originali e non veri documenti PostScript (in sostanza è come se fossero dei JPG): questo rende impossibile “leggere sotto gli omissis” come spesso accade nei documenti pubblicati da entità meno tech-savvy.
Unbundle
Proseguiamo. TIM si impegna a non commercializzare in bundle servizi di accesso e offerta calcio/sport, lasciando i liberi clienti che decidessero comunque di acquistare entrambi i servizi da TIM di recedere da uno dei due componenti senza pregiudicare l’altro. Un cliente che passasse – ad esempio – da TIM a Fastweb riceverebbe la fattura relativa alla connessione da Fastweb e quella relativa a DAZN da TIM.
CDN
Versante tecnico, TIM si rende disponibile ad offrire la propria CDN fino ai 30 nodi della propria rete a fornitori di contenuti ed OAO e a definire su base progettuale i parametri per l’attivazione della modalità di distribuzione multicast su “VULA attraverso il Bitstream NGA”.
Upselling
Ultimo punto, TIM inibirà ai propri dealer e call center l’attività di upselling (promozione proattiva di calcio ai clienti di connettività e viceversa). Nel documento si parla di “evitare atteggiamenti insistenti o aggressivi (! N.d.R) del venditore nei confronti del cliente OAO”.
Mistery Shopper
Per verificare l’applicazione di queste pratiche verranno ingaggiate società di mistery shopping, le cui relazioni indipendenti saranno fornite su base semestrale a Agcom. I clienti misteriosi dovranno fingere di essere interessati all’offerta calcio ma non a quella di connettività e guai se il malcapitato venditore oserà proporre anche la seconda.
Reality Check
Attualmente sono presenti sul sito TIM le seguenti promozioni, non sappiamo se al 100% in linea con gli accordi: Il costo mensile dell’offerta è di 0€/mese per i primi tre mesi, poi 19,99€/mese fino al 30/09/2022. Prezzo di listino: DAZN 29,99€/mese, Infinity+ 7,99€/mese. TIMVISION 6,99€/mese.
Lo sconto sul prezzo totale del pacchetto è offerto da TIM.
TIMVISION Calcio e Sport
Per quanto riguarda l’acquisto di TIMVISION Calcio e Sport questo è effettivamente offerto anche a clienti terzi e il box relativo risulta essere in comodato d’uso gratuito.
DAZN
Veniamo infine al documento relativo agli impegni di DAZN. In primo luogo questa si impegna a interpretare gli accordi in essere in maniera tale che TIM possa commercializzare il servizio DAZN anche ai clienti degli “altri” OAO. La società conferma ed esplicita inoltre che nella propria interpretazione nulla negli accordi in essere impedisce o disincentiva le parti alla partecipazione anche separata alle prossime gare indette dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A.
Nuovi dispositivi
Un ulteriore impegno riguarda la disponibilità a valutare congiuntamente “l’inserimento di ulteriori dispositivi tramite i quali il servizio DAZN puo’ essere fornito”. DAZN sembra già supportare tutti i consueti apparati di accesso, pertanto ci chiediamo quali possano essere questi ulteriori dispositivi: qualcosa relativo al Metaverse?
1080p
Si entra infine nell’era della Alta Definizione (quella inaugurata da Sky nel 2006): nel corpo dell’Impegno N.5 si legge “Nell’ambito del miglioramento della qualità del servizio OTT, DAZN si impegna altresì ad aumentare la qualità delle immagini trasmesse per il tramite, da un lato, dell’utilizzo del profilo HD 1080p su determinati dispositivi tra i quali le smart tv”. Nulla sappiamo circa quali impegni sussistano relativamente agli altri lati (ne quali questi siano).
Cache Edge
Infine, DAZN conferma di aver assicurato l’attivazione di tutte le cache nella propria CDN “DAZN Edge”, rendendo disponibili ai singoli OAO “ben” [0-10] cache, in grado di gestire sino a [0-2] Tbps di traffico.
In collaborazione con: newslinet.com