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Domande e risposte
sul cambio merce pubblicitario?

All’interno di questa sezione scoprirete in dettaglio cos’è il cambio merce pubblicitario e come questa innovativa strategia può essere un vantaggio per la vostra azienda!

Chiamato anche Barter, il concetto di cambio merce pubblicitario si fonda sul bilanciamento tra i beni forniti dalle aziende e i servizi pubblicitari acquisiti, creando un’equivalenza tra le due fatture. Questo permette all’azienda di condurre la propria campagna pubblicitaria in Italia e/o all’estero senza coinvolgere liquidità aziendale.

 

Il barter pubblicitario, noto anche come “barter media” o “barter advertising”, è una forma di scambio commerciale in cui le aziende scambiano beni o servizi invece di denaro per l’acquisto di spazio pubblicitario o altri servizi di marketing. Questo tipo di accordo può essere vantaggioso per le aziende che desiderano promuovere i loro prodotti o servizi senza l’uso diretto di denaro liquido.

Il cambio merce pubblicitario offre una serie di vantaggi che possono essere molto attraenti per le aziende. Alcuni di questi vantaggi includono: Risparmio finanziario, Utilizzo efficiente delle risorse, Promozione mirata, Aumento della visibilità, Diversificazione delle strategie di marketing, Gestione dell’inventario, Costruzione di relazioni. In generale, il cambio merce pubblicitario offre un’opportunità interessante per le aziende di ottenere servizi di marketing senza spendere liquidità, sfruttando prodotti esistenti e costruendo relazioni aziendali strategiche.

 

Non esiste un quantitativo minimo stabilito di prodotti oggetto di barter. Le quantità trattate variano a seconda della tipologia di merce selezionata per l’accordo e del valore della stessa.

 

Non vi sono particolari limitazioni, se non quelle relative al settore alimentare, dove scadenza e catena del freddo possono limitare l’interesse verso alcune categorie.

 

L’azienda che fornisce la merce si impegna a inviare campioni e/o immagini del prodotto da trattare, con o senza confezione, a indicare il prezzo al pubblico il prezzo di cessione al barter, l’assortimento, le limitazioni nella commercializzazione e distribuzione, la scadenza e altri dettagli utili per la pallettizzazione, il trasporto e così via. Sulla base dei dati raccolti, il barterista provvederà ad acquisire informazioni storiche sul prodotto e sull’Azienda e a comparare i prezzi di prodotti di categorie simili.

 

L’azienda che fornisce la merce si impegna a inviare campioni e/o immagini del prodotto da trattare, con o senza confezione, a indicare il prezzo al pubblico il prezzo di cessione al barter, l’assortimento, le limitazioni nella commercializzazione e distribuzione, la scadenza e altri dettagli utili per la pallettizzazione, il trasporto e così via. Sulla base dei dati raccolti, il barterista provvederà ad acquisire informazioni storiche sul prodotto e sull’Azienda e a comparare i prezzi di prodotti di categorie simili.

 

La consegna della merce deve essere effettuata almeno 30 giorni prima dell’inizio della campagna pubblicitaria.

 

Solo se il cliente lo desidera. Non è infatti necessaria la corrispondenza tra quanto venduto in cambio merce e quanto oggetto di campagna pubblicitaria. I soggetti possono essere diversi e svincolati fra loro o fare capo anche ad altri brand della stessa azienda.

 

La fatturazione reciproca prevede che due fatture aventi lo stesso importo si pareggino per compensazione. Eventuali differenze di aliquota IVA derivante da norme diverse saranno pagate dal cliente tramite bonifico.

 

Contestualmente o successivamente alla consegna della merce con reciproca fatturazione, purché entro il mese e nel rispetto delle regole IVA.

 

Una volta ricevuta la fattura da parte del cliente, entro lo stesso mese di competenza.

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